IL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO
Il Parco Nazionale Del Pollino è la più grande area protetta di nuova istituzione in Italia. Il territorio, vasto ed incontaminato, custodisce endemismi rari ed eccezionali, come il pino loricato, l’aquila reale e il capriolo.
I luoghi naturali, coperti di vaste faggete, di neve, formati di rocce dolomitiche, di accumuli morenci, di circhi glaciali, punteggiati di timpe, di grotte, si arricchiscono di siti paleontologici, come la Grotta del Romito e la Valle del Mercure, ed archeologici, risalenti alla colonizzazione greca, di Santuari, di Conventi, di Castelli, di Centri Storici, di ambienti di vita agropastorale, di feste popolari, di minoranze etnico-linguistiche di origine albanese del XV-XVI secolo.
La natura e la cultura del Pollino, il quadro globale e unitario del suo patrimonio fisico ed umano, multiforme e complesso, vasto e diverso, spaziano da valori naturalistici, geomorfologici, vegetazionali, botanici, faunistici, a valori paesaggistici, storici, archeologici, etnici, antropologici, culturali, scientifici, unici ed irripetibili.
La parte di natura più “prestigiosa” e più rinomata è fatta di rocce dolomitiche, di bastioni calcarei, di pareti di faglia di origine tettonica, di dirupi, di gole profondissime, di grotte carsiche, di timpe di origine vulcanica, di inghiottitoi, di pianori, di prati, di pascoli di alta quota, di accumuli morenici, di circhi glaciali, di massi erratici.